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lunedì 23 gennaio 2012

ORDO DRACONIS - L'ORDINE DEL DRAGO E DRACULA









L'Ordine del Drago (o del Dragone) (lat. Societas Draconistrarum, de. der Drachenorden, hun. Sárkány Lovagrend, rum.

Ordinul Dragonului) fu un ordine militare del Sacro Romano Impero Germanico, istituito dall'imperatore Sigismondo per distruggere l'eresia hussita e contenere il potere dell'Impero Ottomano.



ORIGINI


La data esatta di fondazione dell' ordo draconis è ad oggi oggetto di discussione.

La corrente storica più accreditata vuole l'Ordine del Drago fondato il 13 dicembre 1408.

In quell'anno l'imperatore Sigismondo, reintegrato nei suoi domini ungheresi, sarebbe ricorso alla fondazione della confraternita non solo per combattere la minaccia dei turchi ottomani ma anche per garantirsi l'appoggio della nobiltà magiara che per cinque anni lo aveva combattuto.

Alcuni storici sarebbero invece propensi a ritenere quale data di fondazione dell'ordine il 1387, anno in cui Sigismondo ottenne il titolo di re d'Ungheria.


Scopo della fondazione, decisamente più politico che cavalleresco, sarebbe stato garantire al re straniero l'appoggio della nobiltà magiara con la creazione di una ristretta cerchia di fedelissimi.

Interessante osservare che una simile manovra non era nuova per la storia ungherese: già l'Ordine di San Giorgio, del re Carlo I d'Ungheria, aveva avuto un'origine simile all' ordo draconis.


La prassi di ricorrere alla fondazione di ordini cavallereschi dagli intenti più politici che guerreschi fu però prassi comune nel periodo tardo medievale e tale fenomeno comprese tutto il territorio europeo, non solo l'Europa Centrale.

Dato certo è che la fraternitas dei "Draghi" non fu un ordine cavalleresco come gli altri.

Basti ad esempio il fatto che, ancora nel 1431 (anno di conferma degli statuti della confraternita), il titolo di cavaliere non figurava tra i requisiti per l'ammissione nell'ordine.


Importante inoltre ricordare che l'ordine del Dragone non aveva santi patroni né un quartier generale o assemblee periodiche.

Nel 1433, in occasione dell'incoronazione di Sigismondo ad imperatore, lo statuto dei "Draghi" venne ratificato da Papa Eugenio IV.



DIFFUSIONE


L'ordine si diffuse rapidamente nell'Europa Orientale, presso le zone d'influenza del gioco politico di Sigismondo: Boemia, Ungheria, Polonia, Serbia e Principati danubiani (attuale Romania).

Si diffuse in seguito in Germania, in Austria, in Italia e in Spagna.


In Italia, in particolare venne rappresentato dall'ambasciatore della Repubblica di Venezia Pantaleone Balbo e dal condottiero di ventura Filippo Scolari il quale appartenne ai primi 24 notabili cavalieri dell'ordine.

In Spagna, celebre membro dell'ordine fu re Alfonso V d'Aragona, che vi aderì per combattere i Mori ancora attivi nella penisola iberica. Aderirono alla fraternitas anche il "Duca di Ferro" d'Austria (1409) e Vitoldo, Granduca di Lituania (1429 o 1431).


Mentre l'ordine raccoglieva proseliti in tutta la cristianità, i suoi membri originari supportarono la politica di Sigismondo, impegnandosi nel massacro dei villici convertitisi alla dottrina dell'eretico Jan Hus.


La vita della confraternita fu comunque breve, tanto che la data di scioglimento dello stessa si attesta intorno alla morte del suo fondatore.


Importante inoltre ricordare che celebri appartenenti all'ordine (Es. Giovanni Hunyadi e Vlad II Dracul) si mossero guerra spietatamente.



Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_del_Drago

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VLAD II - DRACUL, "IL DIAVOLO"


Vlad II gospodaro di Valacchia, detto il Diavolo (romeno Dracul o Drăculea).

Figlio di Mircea il Grande, governò dal 1436 al 1447; dopo essere stato all'inizio ossequiente al dominio turco, successivamente si schierò dalla parte di Giovanni Hunyadi e di Ladislao III di Polonia, dei quali appoggiò la spedizione (1443-44) sino al disastro di Varna. Fatta pace con gli Ottomani, fu ucciso, con il figlio Mircea, a Bălteni da G. Hunyadi. Vlad anche Dracul.


Soprannome (propriamente "il diavolo" - Dracul) del principe romeno Vlad II.

Alla fama di crudeltà di questo principe e del figlio di lui Vlad III l'Impalatore si deve il nome Dràcula, che attraverso tradizioni popolari, opere letterarie (soprattutto il romanzo Dracula pubblicato nel 1897 dall'irlandese Bram Stoker) e cinematografiche, è diventato simbolo di vampiro.


Fonte Enciclopedia Treccani

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VLAD III DI VALACCHIA


Vlad III di Valacchia (Sighișoara, 2 novembre 1431 – Giurgiu, 16 dicembre 1476) fu voivoda (principe) di Valacchia: nel 1448, dal 1456 al 1462 e infine nel 1476.

Figlio di Vlad II Dracul, era noto come Vlad Țepeș (IPA: /'tsepeʃ/) (Vlad “l'Impalatore”).


Negli anni della caduta di Costantinopoli, combatté a più riprese contro l'avanzata dell'Impero ottomano nei Carpazi, provocando le ire del sultano Maometto II.

Entrato in conflitto col Regno d'Ungheria, allora retto da Mattia Corvino, venne imprigionato nel 1462 dal sovrano ungherese e ritornò al potere dopo un decennio come suo vassallo.

Venne ucciso in circostanze misteriose nel 1476.

Il voivoda Vlad III fu celebre fonte d'ispirazione per lo scrittore irlandese Bram Stoker per la creazione del suo personaggio più famoso, il conte Dracula, protagonista dell'omonimo romanzo.




Vlad III, come suo padre Vlad II, si unì all'Ordine del Drago (ordo draconis), creato nel 1408 dall'imperatore Sigismondo nella sua veste di Re d'Ungheria.


Scopo dell'ordine era di proteggere la Cristianità e lottare contro i Turchi.


Vlad II di Valacchia venne chiamato "Diavolo" (Dracul) e tale divenne il suo simbolo.

Vlad III venne quindi chiamato Drăculea ("discendente del Dracul"), cioè "Figlio del Diavolo".

Il suo epiteto più famoso fu però Țepeș ("l'Impalatore" in rumeno) a causa della sua predilezione per il supplizio dell'impalamento nella soppressione di nemici e criminali.


Gli stessi turchi chiamarono Vlad Kaziglu Bey ("Principe impalatore" in turco) a partire dal 1550.



LA TOMBA DI DRACULA


Non si conosce il luogo dove vennero inumati i resti di Vlad.

La tradizione vuole che Dracula sia stato sepolto nel monastero di Snagov, su un'isola, nel bel mezzo di un lago situato a trentacinque chilometri a nord di Bucarest.

Studi archeologici sul sito, avviati a partire dal 1932, non portarono al rinvenimento dei resti di un cadavere ma solo al ritrovamento di abiti sontuosi ed un anello con il simbolo del dragone, in una cripta sotto il vecchio convento.

Gli studiosi rumeni, allo stato attuale della ricerca, ritengono plausibile l'ipotesi che si tratta di ciò che resta di Vlad III di Valacchia.

Ogni mattina i monaci del convento vanno a pregare sulla tomba a loro dire per far star buono l'impalatore, altre dicono che dopo aver sconfitto Vlad I Imperatore nel 1476 il sultano Mehmed II nascose la sua testa e la sua spada leggendaria in una prigione ai confini di Costantinopoli per impedirgli di tornare in vita.



NELLA CULTURA DI MASSA


Vlad III è stato celebre fonte di ispirazione per lo scrittore irlandese Bram Stoker per la creazione del suo personaggio più famoso, il conte Dracula, antagonista dell'omonimo romanzo.

Tuttavia il Dracula letterario ha ben poco in comune con il Dracula storico, considerato un eroe patriottico dai rumeni, e inoltre nel romanzo non viene specificato se i due siano effettivamente la stessa persona (anche se ci sono numerosi indizi che darebbero conferma a questa ipotesi).


Nelle numerose opere derivate o ispirate dal Dracula di Stoker il personaggio viene a volte indicato esplicitamente come Vlad III.




IL FILM

Dato che il semplice titolo, Dracula, era stato già usato in campo cinematografico, e che i diritti su tale titolo erano in mano alla Universal, Francis Ford Coppola volle scegliere Bram Stoker's Dracula, per sottolineare così la sua fedeltà al romanzo.

In realtà però il film si differenzia in molti aspetti fondamentali. Il motivo di queste licenze poetiche è chiarito dal regista: egli non voleva ancora una volta (come precedentemente nella storia del cinema, ad eccezione del Nosferatu di Werner Herzog) dare a Dracula l'aspetto e le caratteristiche di creatura mostruosa mutuata da film horror.

E' anche noto che, in fase di realizzazione, il regista considerò seriamente l'intensione d'intitolare la pellicola semplicemente D, forse in riferimento alla firma sulla lettera di benvenuto che Harker legge in treno


Continua a leggere cliccando nel seguente Link: http://it.wikipedia.org/wiki/Vlad_III_di_Valacchia


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DRACULA di BRAM STOKER


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MICHELE P.