domenica 26 gennaio 2014

LE LEGGI ETERNE ED UNIVERSALI DELLA METAFISICA di Michele Perrotta


La metafisica, come Dio stesso, non è vincolata ad alcun dogma religioso e non appartiene a nessuna dottrina o legge terrestre. 

Non è una semplice conoscenza razionale di indole umana, scientifica o filosofica che sia, la metafisica è un fenomeno soprannaturale, di natura celeste, che da sempre e continuamente tutto informa e vivifica in ogni dove. 

E’ sostanzialmente la conoscenza sovrarazionale dei principi universali. 

La metafisica è quella disciplina filosofica che investiga con occhio soprannaturale la natura ultima della realtà assoluta, l’essenza stessa di tutte le cose, e che tocca a pieno il senso dell’essere e con esso il senso della Verità Ultima, quindi il principio divino. 


In sostanza la metafisica, così come la intende il grande studioso di tematiche esoteriche René Guénon (1866-1951), espone la completa conoscenza dei principi di ordine universale da cui tutto dipende in modo diretto o indiretto. 

Essa incarna fondamentalmente la illimitata Possibilità universale dell’Eterno che tutto può essendo Onnipotente. 

Attraverso la metafisica, che va ben oltre il “mondo della parola”, si eccepisce in maniera inequivocabile come dietro la manifestazione materiale vi sia un progetto superno elaborato da una “mens divina”. 


Le religioni sono come abiti diversi che ricoprono in realtà le medesime leggi universali se pur in modo differente. 

Sotto la superficie delle cose vi è sempre un qualcosa di più profondo ed è questa la vera essenza dell'Esoterismo genuino legato alla Tradizione. 


" la Possibilità universale è illimitata, e non può che essere tale; volerla concepire altrimenti significa ridursi a non concepirla del tutto.
È questo, in fondo, che rende tutti i sistemi filosofici dell’Occidente moderno impotenti da un punto di vista metafisico, e cioè universale; ciò avviene proprio perché, come abbiamo accennato varie volte, si tratta di sistemi, e come tali si avvalgono in realtà di concezioni limitate e chiuse, le quali possono anche avere componenti tali da attribuire loro una certa validità in un dominio relativo, ma diventano pericolose e false non appena pretendono, prese nel loro insieme, di essere qualcosa di più di quel che sono, facendosi passare per l’espressione della realtà totale ".
(Gli stati molteplici dell’essere di René Guénon)


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MICHELE P.