39 è il valore numerico del termine Tal, "Rugiada", l'elemento che presso la tradizione ebraica fa risorgere i morti.
Nel Libro della Genesi (Bereshìt) troviamo scritto:
" Dio ti conceda rugiada del cielo e terre grasse e abbondanza di frumento e di mosto".
(Genesi 27:28)
In altri passi della Bibbia troviamo sempre la Rugiada come elemento di Risurrezione/Salvezza:
"Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli, e dall'abisso disteso al di sotto il meglio dei prodotti del sole e il meglio di ciò che germoglia ogni luna; la primizia dei monti antichi, il meglio dei colli eterni".
(Deuteronomio 33:13-15)
"Israele abita tranquillo, la fonte di Giacobbe in luogo appartato, in terra di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada. Te beato, Israele! Chi è come te, popolo salvato dal Signore?
Egli è lo scudo della tua difesa e la spada del tuo trionfo. I tuoi nemici vorranno adularti, ma tu calcherai il loro dorso".
(Deuteronomio 33:28-29)
In Isaia è scritto:
"Ma di nuovo vivranno i tuoi morti, risorgeranno i loro cadaveri. Si sveglieranno ed esulteranno quelli che giacciono nella polvere, perché la tua rugiada è rugiada luminosa,la terra darà alla luce le ombre. Và, popolo mio, entra nelle tue stanze e chiudi la porta dietro di te.
Nasconditi per un momento finché non sia passato lo sdegno".
(Isaia 26:19-20)
La Rugiada è il mezzo (l'Amore) con cui l'Eterno fa fiorire nel deserto (regno dei morti) i fiori più belli (resurrezione delle anime).
In termini simbolici la Risurrezione equivale ad un'elevata iniziazione,una perfetta "Rinascita spirituale".
La nostra anima corrisponde, invece, ad una goccia di rugiada (Luce) dell'Altissimo.
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"Talità kum" ("Agnellina/Fanciulla, alzati!")
La Risurrezione della figlia di Giairo è uno dei miracoli narrato nei tre vangeli sinottici (Matteo Mt9,18-26, Marco Mc5,21-43, Luca Lc8,40-56):
" Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: "Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?". Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: "Non temere, continua solo ad aver fede!".
E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: "Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme".
Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.
Presa la mano della bambina, le disse: "Talità kum", che significa: "Fanciulla, io ti dico, alzati!". Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore".
(Marco 5:35-42)
Dio è Amore!
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MICHELE P.
